Un Marchio di Fabbrica. Una Storia lunga
650 anni. Un casato orafo.
L’infinita ricerca
della Bellezza.
La simbolica raffigurazione dell'antico marchio di fabbrica Torrini, registrato a Firenze per la prima volta nel 1369, posto sullo sfondo del monumentale gruppo della Cupola e del Campanile afferenti la Cattedrale di Firenze è frutto di una seicentesca opera, un olio su tela, ascendente alla scuala del Ferri e conservato come bene dell'Archivio Storico Torrini 1369. Su tale raffigurazione del "Signum", il più antico al mondo, riposa una storia:
La Firenze del rinascimento si caratterizzava per differenti soluzioni che facevano capo a differenti capacità imprenditoriali.
Il moderno, contemporaneo, concetto di impresa non poteva esser ovviamente ancora nato ma esisteva un evoluto e raffinato sistema economico, basato sulla committenza, sostenuto dagli allora cosiddetti “banchieri”, come potevano essere i membri delle ricche Famiglie Fiorentine, come ad esempio i Medici, che davano vita e sostegno a un numero consistenze di “botteghe” ed ad alcune, in verità poche e selezionate, “fabbriche a cielo aperto”.
Quest’ultimo termine veniva usato per identificare quelle strutture che non erano vere e proprie botteghe ma che di fatto ne ampliavano
il concetto e l'effetto.
Infatti la Fabbrica a Cielo Aperto era di solito situata, così come ne definisce il termine, in un palazzo dove al suo interno vi era
un accogliente cortile, magari con tanto di porticato, e dove affluivano i cosiddetti “produttori” di svariati tipi di merci, per proporle e farne offerta ai numerosi invitati che venivano richiamati dalla rinomanza della Famiglia proprietaria.
Ovvero più che una bottega potremmo definirla un micro futuribile centro commerciale, come un raffinato odierno “outlet” ad ingresso riservato.
Il Casato Orafo dei Torrini ha di fatto lavorato su questa ideale piattaforma per lunghissimo tempo.
Si raccoglie notizie di questo tipo di struttura fin dall’epoca della loro permanenza a Siena fra il 1300 e la metà del 1500.
Un potenziale ruolo di centro culturale, multifunzionale e multidisciplinare, in grado di svolgere anche il ruolo di vettore testimoniale per l’organizzazione di esposizioni e di attività didattiche di arte orafa.