Marchio di Fabbrica registrato da Jacopus a Firenze nel 1369 presso la Corporazione dei Corazzai, Fabbri e Chiavaioli.
(Testo originale presente all'Archivio di Stato di Firenze)
Elogio della Famiglia che fu di Guido Torrini.
La storia di un Casato di Orafi, le loro speranze, i possibili rimpianti, i successi, gli insuccessi, i loro conflitti, la loro capacità di guardare sempre oltre il muro della vita. Uno stratificarsi di storie che formano le generazioni, ovvero il cammino verso un'opera mai compiuta. Di generazione in generazione con il senso dell’onore e della dignità, sapendo mantenere la propria identità, la propria integrità e la propria indipendenza. E’ solo a queste condizioni che si può superare i secoli, mantenendo l’amore per la famiglia con le sue tradizioni che i genitori hanno saputo trasmettere ai figli, con la voglia di ricominciare ogni giorno a percorrere un cammino iniziato tanto tempo prima.
Conosciamo la storia dell’antico marchio di fabbrica al quale noi tutti siamo legati per averlo onorato al di là del suo valore commerciale ma solo come testimone di un passato da tramandare al futuro. Un lavoro non necessariamente facile ma normale per chi ha sempre avuto valori morali e spirituali forti e difficilmente intaccabili.
Franco Torrini
Scampoli di Storia
del Casato Orafo dei Torrini
(I dati e i riferimenti storici quì messi in luce fanno emergere le figure più rappresentative nella lunga storia del marchio di fabbrica legato al Casato Orafo dei Torrini e sono tratti dalle ricerche conservate presso l'Archivio Storico Torrini 1369, protetti secondo vincoli di legge.)
Siamo nella prima metà del 1300 e questa narrazione è legata a un segno. L'intera storia è partita da un dato fondamentale:
Jacopus Turini registra il suo marchio di fabbrica, il Signum, alla corporazione dei Fabbri e Armaioli di Firenze. È l'anno 1369.
Infatti per regolamentare le attività artigiane del contado che entrano in contatto con stranieri di passaggio nella Repubblica di Firenze è richiesta l'iscrizione con il proprio marchio di fabbrica presso la Corporazione di appartenenza che nel caso di Jacopus fu anche quella che costava meno di altre Arti ben più ricche . La parsimonia veniva alla luce in un epoca di grande povertà diffusa.
Jacopus proviene dalla località di Battiloro, un agglomerato di case presso Borgo S. Lorenzo, dove fin dai primi del 1300, con il padre Bernardo e il fratello Tura, di fatto i tre capostipiti del Casato, aveva lavorato con grande abilità tutti i metalli e il prezioso oro riducendolo in foglie.
Jacopus abita nel 1356 nel quartiere di S. Giovanni a Scarperia ed è stimato Lire 4 e 15 soldi. (A.S.F. Estimo 282 -1356).
Il Patrimonio Archivistico
Il grande patrimonio archivistico risalente al periodo precedente la guerra 1940-45 andò distrutto dall’evento bellico, salvo una piccola interessante parte, della quale però il più importante nucleo fu in seguito sorpreso negli scantinati di Piazza Duomo a Firenze in occasione dell'alluvione del 1966 che devastò con acqua, fango e petrolio il centro della Città.
L'Archivio pervenuto da allora si è in seguito ricostituito con ricerche approfondite sul passato e arricchito nei decenni successivi con il ritrovamento di documenti e altri materiali relativi alle attività svolte nell'arco del lungo tempo percorso sotto l'egida del Marchio di Fabbrica Torrini 1369.
Testimonianze Storiche
Storie, Eventi, Luoghi, Opere, Personaggi che hanno tracciato la vita dei membri del Casato Orafo dei Torrini, attorno al lungo sentiero tracciato dal marchio di fabbrica, dagli inizi a oggi.
Un susseguirsi di emozioni, di passioni che il "signum" ideato e registrato da Jacopus de la Scharperia nel 1369 a Firenze presso la Corporazione dei Corazzai, Chiavaioli e Fabbri, ha lasciato dietro di se come una lunga scia bianca nel mare infinito.
continua
Il marchio di fabbrica Torrini 1369,
una sfida senza fine.
Con oltre 650 anni e più di 25 generazioni di esperienza e di conoscenza alle spalle, il marchio di fabbrica Torrini 1369 trascina con sé una fortuna culturale senza paragoni.
Per conoscere il lavoro svolto dai Torrini intorno a questo "signum" ultra centenario, si ha oggi la necessità di comprendere l'intenzione artistica, la qualità, la forma, il fatto che essi non hanno mai rinunciato al loro passato pur continuando a seguire l’evolversi della storia.
Questo non significa affatto che i Torrini vivono nel passato di orafi provetti o lavorano all'interno di predeterminate barriere. L’identità, l’integrità e la libertà di interpretazione e movimento è una condizione fondamentale per la continuità di ogni impresa di successo.